Dopo aver visto insieme il trucco da casa, passiamo ai vestiti da casa. Vale lo stesso discorso fatto per il make up: dopo un po’ che lavoravo da casa all’inizio della mia carriera da freelance ho notato uno scollamento tra gli abiti che mi piacevano e quelli che indossavo tutti i giorni. Mia nonna quand’ero piccola mi diceva sempre di tenere i vestiti migliori per uscire e di stare in casa con le altre cose. Nell’era dello smartworking buona parte del mio guardaroba se ne stava chiuso nell’armadio, per mettere le solite quattro cose, a volte male abbinate, per non rovinare gli abiti da mettere fuori casa. Vi assicuro che alla lunga l’umore ne risente e piano piano avevo anche iniziato a comprare meno vestiti che mi piacevano, sull’onda del motto “tanto quando lo metto?”.
Categoria: bon ton fashion
Libri e moda: quando scopri che un vestito è perfetto per te
Libri e moda: due delle mie più grandi passioni che si incontrano. Per tenerci un po’ di compagnia in questo periodo, dove rimanere in casa è una necessità e dove la lettura è un’ottima via di fuga verso nuovi luoghi e nuove storie, ho pensato di fare qualche post sugli ultimi libri che ho letto in cui la moda è protagonista tra le righe. Non manuali di storia della moda, ma narrativa che ospita tra le sue pagine anche abiti e accessori. Dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare: fu il mensile italiano Velvet, che purtroppo ha chiuso, a inaugurare una rubrica che riportava citazioni di libri in cui la moda veniva per un momento messa in risalto dalla narrazione. Per me le citazioni possono essere anche lo spunto per una riflessione più ampia, sul mondo di significati della moda. Partiamo con Madeleine St. John e il suo romanzo d’esordio “Le signore in nero”, pubblicato in italiano da Garzanti.
Guardaroba bontoneasychic orecchini in primo piano
Nel guardaroba bontoneasychic orecchini è la nuova parola d’ordine. Orecchini a cerchio, orecchini a lobo, orecchini lunghi, orecchini di perle: il menù degli accessori per incorniciare lo sguardo è molto ampio, permette in un attimo di ravvivare il look e di giocare ogni giorno con stili molto diversi. Quando c’è poco tempo per prepararsi e magari si è in ritardo, mettere insieme un buon abbinamento vestiti/make up/accessori non è per niente facile (situazione ipotetica, a me non succede mai di essere in ritardo : P). Se sono di fretta e non voglio rinunciare a un accessorio che sia incisivo sul look punto sugli orecchini: non troppo grandi, ma nemmeno minimal, con colore e stile definiscono il gusto dell’outfit.
Guardaroba bontoneasychic: stesso modello, colori diversi
Un guardaroba bontoneasychic. Cambiamenti fisici, nuovi gusti, ma soprattutto l’esperienza e la lezione imparata dagli errori fashion del passato mi stanno aiutando a focalizzare sempre meglio cosa mi sta bene e quali sono gli abiti giusti per le mie esigenze di vita. Tutte abbiamo acquistato un vestito stupendo che non si adattava alla nostra vita e che quindi fa bella mostra di sé sulla gruccia senza oltrepassare la porta dell’armadio. Siamo persone uniche e irripetibili, allo stesso modo è unico e irripetibile il nostro stile, anche seguendo la moda c’è sempre un dettaglio che svela qualcosa di sé. Ho pensato quindi di raccontarvi alcune cose che ho imparato in questo percorso di amore per vestiti e accessori, sperando che possano essere utili anche per voi. Per iniziare ecco un tips di cui ho fatto tesoro: quando trovo qualcosa che mi sta bene, sopratutto se si tratta di un capo basico e versatile che non ha un costo eccessivo, compro due/tre colori dello stesso modello. Paura di annoiarvi? Anch’io pensavo così e me ne sono pentita.
Essere come Kate Middleton: la mia esperienza da duchessa
Come promesso, eccomi qua a raccontarvi com’è stato essere come Kate Middleton per un giorno. Il 19 gennaio ho partecipato alla prima edizione del workshop “Kate for a day” ideato da Elisa Motterle e da Paola Saia, dell’agenzia fotografica Poisgras. La location è da sogno: ero già stata altre volte all’Hotel Château Monfort di Milano, ma mai per un afternoon tea in compagnia di una fonte inesauribile di sapere sulla royal family inglese e sulle buone maniere, come è Elisa Motterle. Oggi non vi racconto come si fa la riverenza a Sua Maestà o come si gira correttamente il cucchiaino per mescolare il tè, quello nel caso lo imparerete al corso, ma tutti i buoni motivi per partecipare al workshop e cosa mi sono portata a casa da questo pomeriggio.
Van Cleef & Arpels, a Milano delizie preziose e innovazioni senza tempo
Van Cleef & Arpels a Milano in mostra è stata una piacevolissima sorpresa. Questa esposizione gratuita presente a Palazzo Reale fino al 23 febbraio 2020 (ha aperto i battenti al 30 novembre) è molto più della ciliegina sulla torta dopo aver visto una rassegna più grande. Ho visitato la Collezione Thannhauser, che raccoglie alcuni capolavori del Guggenheim, pensando poi di fare un passaggio rapido alle sale allestite con i preziosi della maison francese . Mai conti furono così sbagliati! Ho passato il doppio del tempo ad ammirare gli oltre 400 pezzi tra gioielli, preziosi e orologi, gustandomi il ricercato fil rouge ideato dalla curatrice Alba Cappellieri e scoprendo moltissimo sulle innovazioni dell’alta gioielleria.
Perché tutte vogliono essere Kate (o Meghan)?
Un giorno da principessa. Anzi da duchessa, come Kate Middleton. Quante di noi lo sognano? Io sì e per questo mi iscritta al workshop “Kate for a day“, ideato da Elisa Motterle con l’agenzia milanese Pois Grais. Dopo l’entusiasmo iniziale per essermi accaparrata un posto nella prima edizione, che si terrà il 19 gennaio a Milano, mi sono messa a riflettere: perché tutte vogliono essere Kate (o Meghan a seconda di dove vi siete schierate nella presunta faida royal)?
Moktaani, sfumature etniche per outfit urbani
Può essere la voglia d’estate, il sogno di un viaggio, il desiderio di distinguersi con un accessorio originale e unico. Le suggestioni folk, che dagli anni 70 hanno colorato la moda con toni vivaci, hanno resistito all’alternarsi degli stili, contrassegnando i guardaroba di donne di tutte le età, accomunate dalla capacità di integrare capi contemporanei con pezzi d’ispirazione etnica. Basta incontrare Sofia Martinez, anima di Moktaani, per capire quanto sia furbo e divertente affidarsi alla tradizione artigianale per creare outfit unici.
Donne e scarpe, breve storia di ordinaria follia
Cosa non farebbe una donna per un paio di scarpe? Una passione viscerale, che contagia la quasi totalità dell’universo femminile e che, forse, nasconde una marea di significati. Per me è stato lampante con le Melissa Campana, ballerine del noto marchio brasiliano, che erano sulla mia wish list da parecchio tempo e che ho faticosamente conquistato tra manifestazioni di piazza, disguidi tecnici e una buona mezz’ora sotto la pioggia.
Ode al blu
Non avrei mai pensato di scrivere queste righe, perché un tempo il blu lo odiavo. Negli anni 90 gonne a tubino, borse postina e giacche blu portati da mia madre e dalla sua generazione mi sembravano l’emblema del vecchio e poco raffinato. Mi ostinavo a indossare outfit total black, con qualche gradazione di grigio, vivacizzata da maglioni con improbabili tonalità accese (chi non ha mai indossato un maglione giallo fluo scagli la prima pietra). Gli errori fashion dell’adolescenza si perdonano.