Un libro che rivela complicità e invidie del rapporto tra le sorelle più famose del secolo scorso, ovvero Jacqueline Kennedy Onassis e Lee Radziwill, nate Bouviers. “Jacky e Lee. Una vita splendida e tragica” di Sam Kashner e Nancy Schoenberger, edito in italiano da Mondadori, è il favoloso racconto della relazione familiare e dell’amicizia, spesso tormentata, tra la first lady più famosa d’America e la sorella minore, Caroline detta Lee. Ho trovato questo delizioso volume sotto l’albero di Natale e l’ho letto in pochi giorni, costringendomi alla sera a spegnere la luce per mettermi a dormire.
Leggere una biografia può essere appassionante e questo caso non delude. Gli autori ripercorrano la vita della famosa coppia di sorelle focalizzandosi su come le lore vite si siano intrecciate: in che modo si sono influenzate l’un l’altra, la difficile relazione con i genitori, cosa condividevano, i litigi, la passione per la moda e per l’arte, ma soprattutto per una vita sopra le righe, circondate dal lusso, dalla cultura e da persone interessanti. Non sapevo molto su Lee, mentre la storia della vita di Jacky fa parte praticamente della cultura generale, e devo dire che scoprire la sua personalità in queste pagine mi ha entusiasmato. Sono una grande ammiratrice del glamour patinato anni 50 e 60, di cui le sorelle Bouviers sono l’incarnazione, e leggere come vivevano trasporta l’immaginazione in un’epoca che ha fatto la storia del costume.
Se con Jacky entriamo nelle stanze della Casa Bianca, che ha trasformato con nuovi arredi e pezzi originali recuperati, è Lee a presentarci i personaggi che protagonisti della cultura del Novecento. Rudolph Nureyev, Cecil Beaton, Truman Capote ed Andy Wharol sono solo alcuni dei nomi legati alla principessa (il coniuge di Lee in seconde nozze è il principe polacco Ratziwill). Non posso rovinare la sorpresa a chi ancora deve leggere il libro “Jacky e Lee”, ma molti sono i talenti della vulcanica creatività di Lee, che si dice fosse influencer della più famosa sorella. E’ la principessa Radziwill ad avere occhio per la moda, buon gusto per l’arredamento, passione per l’arte e la cultura russa. Non mancano alcune foto di Lee e Jacky nel periodo del loro splendore e nelle diverse fasi della vita, inclusa la copertina di Life che celebra il debutto teatrale della principessa.
Ci sono poi tutti gli avvenimenti tragici che segnarono la vita delle due e la loro relazione. L’assassinio del presidente Kennedy è solo il primo di una lunga serie di lutti, il matrimonio di Jacky con Onassis di cui era stata innamorata anche Lee, i contrasti per le eredità e la voglia di rivalsa di una sorella minore sempre all’ombra della first lady (titolo che Jacky ha detenuto per soli tre anni ma che la definirà per sempre). Un libro consigliatissimo per chi vuole fare un tuffo nel glamour dell’alta società americana del secolo scorso e scoprire tante curiosità su due donne che hanno dettato lo stile di un’epoca. Per me non è stato un punto d’approdo nella conoscenza di questi due personaggi iconici del Novecento, ma ha acceso la miccia della curiosità. Appena terminato il libro “Jacky e Lee” sono andata in biblioteca e ho preso in prestito una biografia di Jacqueline Kennedy Onassis.