Dopo aver visto insieme il trucco da casa, passiamo ai vestiti da casa. Vale lo stesso discorso fatto per il make up: dopo un po’ che lavoravo da casa all’inizio della mia carriera da freelance ho notato uno scollamento tra gli abiti che mi piacevano e quelli che indossavo tutti i giorni. Mia nonna quand’ero piccola mi diceva sempre di tenere i vestiti migliori per uscire e di stare in casa con le altre cose. Nell’era dello smartworking buona parte del mio guardaroba se ne stava chiuso nell’armadio, per mettere le solite quattro cose, a volte male abbinate, per non rovinare gli abiti da mettere fuori casa. Vi assicuro che alla lunga l’umore ne risente e piano piano avevo anche iniziato a comprare meno vestiti che mi piacevano, sull’onda del motto “tanto quando lo metto?”.
Vestiti da casa per essere presentabili sempre
Per me è stato un grande aiuto il contributo di una blogger americana che seguo da molto tempo e che ha fatto del “look presentable always” una delle sue missioni. Si tratta di Jennifer L. Scott, volto del canale youtube The Daily Connosseiur e autrice della serie di libri “Madame Chic“. In sintesi Jennifer ha fatto sua una filosofia del vivere bene a casa (i suoi figli fanno homeschooling), godendosi i piccoli piaceri della vita quotidiana, presentandosi sempre al meglio, senza lasciare capi che amiamo nell’armadio per conservarli per occasioni speciali. Quando ho letto il primo dei suoi libri “Le lezioni di Madame Chic” ero alla mia prima estate da mamma e guardando i vestiti appesi alle grucce mi sono accorta che una blusa che mi piaceva moltissimo non l’avevo quasi mai indossata quell’estate, perché la lasciavo per occasioni speciali. Peccato che con un bebè sempre in braccio le occasioni speciali fossero limitate.
In questo momento di lavoro da casa, che cade durante la mezza stagione, ho adottato un dress code per i vestiti da casa che comprende jeans, maglia con maniche a tre quarti e orecchini. Completano il look le pantofole friulane in tessuto damascato giallo sole. Semplice, ma per niente scontato quando non hai in programma di vedere nessuno, nemmeno per accompagnare un figlio a scuola. I jeans sono il capo universale per eccellenza, durante la mezza stagione lo trovo particolarmente adatto perché non è troppo pesante e allo stesso tempo non ha la leggerezza dei leggings di cotone. La maglia a tre quarti mi permette di stare in casa senza maglione e di non avere freddo alla braccia (quando sono seduta a scrivere però un golfino sulle spalle lo metto sempre), gli orecchini fanno parte del guardaroba bontoneasychic e infine le pantofole friulane credo siano l’alternativa più elegante possibile alle ciabatte da casa.
Come state approcciando il tema vestiti da casa per lo smartworking? Fatemi sapere quali sono i vostri spunti di stile!